Roberto Carifi, Occidente, Crocetti Editore, 1990, pag. 63-65
Le porte
*
Chi chiama dietro le porte
ora o memoria
chi chiama nella parola
testa venuta a caso,
testa di una parola
chi brucia, occhio e cenere,
un viso brucia nella memoria
vengono, vengono sulla soglia,
uomini a due a due,
donne conducono un errore,
lo portano alla luce,
donne senza memoria.
*
Tra porta e porta
nel viso che origlia
o cancellati,
tra stanza e stanza
chiedono di entrare
al muto che sbarra,
trafitti da non so cosa
ciascuno con la sua stella,
ciascuno con il suo nome.
*
Da quella porta passeranno in pochi.
Quale, che porta indica la mano ossuta?
Nulla, non indica nulla questo morto che geme.
Conosci il cane che battono, di sotto, nel cortile?
Dov’era la testa c’è un destino che morde.
Ma lui non ne sa nulla,
Non dice nulla il morto.
Consiglio di lettura critica sull’opera di Roberto Carifi: https://www.andreatemporelli.com/2017/02/20/poeti-contemporanei-roberto-carifi/