Poeti (di Torino) in 10 righe # 23: Max Ponte

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Max Ponte (1977) è poeta, scrittore e attivista culturale. Ha studiato a Torino dove si è laureato in filosofia e a Parigi dove ha ottenuto un Master Recherche in letteratura. Ha pubblicato in versi: Eyeliner (Bastogi, 2010, pubblicata anche in versione digitale libera nel 2013 con una nota introduttiva di Arrigo Lora Totino), 56 poesie d’amore (granchiofarfalla, 2016), Ad ogni naufragio sarò con te” (La strada per Babilonia, 2020). Nel 2019 ha curato con Andrea Laiolo la riedizione dell’opera alfieriana “La virtù sconosciuta” (Paginauno). Ha curato vari eventi letterari e culturali. Vive a Villanova d’Asti 

“La poesia può essere declinata in vari modi complementari. Io stesso sono autore di poesie classiche e poesie performative, visive, sonore.” È lo stesso Max Ponte (Versante Ripido, 01/2016) che ci fornisce utili coordinate per la sua poetica, altra preziosa singolarità nell’areale torinese (e non solo). Dalle densità di “allitterazioni, assonanze, polisensi [che] riescono in sagre festose” (A. Lora Totino) Ponte mesce “facondo gorgoglio linguistico” – dagli echi futuristi e visivo/sonori –  “e una più posata e ragionata folgorazione del valore significante dei singoli testi” (A. Saveriano).


http://maxponte.blogspot.com/

Ho bevuto la tua clorofilla
 
Ho bevuto la tua clorofilla
di fata silvestre
ho sentito il tuo collo crescere
sulle mie labbra
la lingua nel solco
chissà dove eran finite
le tue scarpe di vernice
mentre la città taceva
chissà dove si trovava
l’autobus numero 61
chissà le redazioni
dei giornali chissà
mentre tu ti muovevi
su di me e i tuoi
capelli i tuoi
capelli facevano
mentre emettevo
resina i tuoi capelli
facevano la fotosintesi
 
in 56 Poesie d’amore, granchiofarfalla, 2016, pag. 14

 
 
Ho provato a star senza di te ma poi mi appassivo
 
Ho provato a star senza di te
ma poi mi appassivo
il cielo diventava
plumbeo plumcake plastico
i giorni non sterzavano più in curva
anche il mio rapporto con i gatti
diventava difficile
mi pareva che tutto
mancasse di sostegno
gli alberi si afflosciassero
e anche le auto
le auto se ne andassero in giro stancamente
Ho provato a star senza di te
ma poi mi appassivo
non capivo la funzione della ghiaia
e continuavo sì continuavo
a pensarci senza motivo
 
in 56 Poesie d’amore, granchiofarfalla, 2016, pag. 15



Coltiverò rose canine

Coltiverò rose canine
contro la rabbia
e sapranno di miele
nei mesi di maggio
le loro radici saranno
l’incubo di tutte le fiere
l’infuso di ogni coraggio

in Ad ogni naufragio sarò con te, La strada per Babilonia, 2020



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