dal Manoscritto Rossetti
(1793-1811 circa)
VOI NON CREDETE
Voi non credete – né vi indurrò a credere:
Voi siete in sonno – né tento di svegliarvi.
Dormite pure! sino a quando in gradevoli sogni
Di Ragione avrete la libertà di bere ai chiari flussi della Vita.
Ragione e Newton sono esattamente due cose;
Perché così la rondine ed il passero cantano.
Dice Ragione: “Miracolo”: Newton dice: “Dubbio”.
Già! per spiegate tutta la Natura quella è la via.
“Dubbio eppoi dubbio, e non si creda senza esperimento”:
Quando disse: “Solo credere! credere e provare!
Provare, eppoi provare, e ai perché di ragione non si badi!”
MATTINA
Per trovare il sentiero Occidentale,
Dritto attraverso le Porte dell’Ira
Affretto la mia marcia;
Dolce Mercé mi guida
Con tenue gemito di pentimento:
Vedo l’erompersi del giorno.
La guerra delle spade e delle lance
Con rugiadose lacrime fondendosi,
Si esala su:
Il Sole è liberato dai timori,
E con riconoscenti, dolci lacrime
Ascende in cielo.
IO VIDI
Io vidi una Cappella tutta d’oro
Dove nessuno ardiva entrare,
E molti fuori stavano piangendo,
Piangendo, lamentandosi, adorando.
Vidi un Serpente ergersi
Tra i candidi pilasti della porta,
E forza, e forza, forza,
E strappa i cardini dorati.
Per tutto l’allettante lastrico
Sparso di perle e vividi rubini,
La lunghezza lucente strascica
Finché sopra l’altare bianco
Il suo veleno vomita
Sul Pane e il Vino.
Allora andai verso un porcile,
Mi giacqui tra i maiali.
da Blake – Visioni, Oscar Mondadori, 1993
Traduzione di Giuseppe Ungaretti