La tela acchiappasogni
Ora seguo le tracce che scendono dal fiume
le parole gettate da un ponte di intenzioni
e sento il respiro delle pietre che rimbalzano
per costruire suoni e incontri di speranze
Intrappolato sulla tela acchiappasogni
pronto a rimbalzarne fuori per liberarmi in volo
rivendicando un cielo che quasi non si muove *
sul percorso di un vuoto tutto da gustare.
* (… che quasi non si muove, da “In limine”, citazione di E. Montale)
Nuvole gonfie
Sono arrivate stanche
con i loro occhi densi
quelle nuvole gonfie
nei nostri volti tersi
pronti al sottile ingresso
di una pioggia serena
sui nostri mondi persi
decisi a non piegarsi
al tempo che rimane.
Gianfranco Isetta è nato a Castelnuovo Scrivia (AL) nel 1949. Laureato in Statistica presso l’Università Cattolica di Milano, è stato per dieci anni sindaco di Castelnuovo, promuovendo il Centro Internazionale di Studi «Matteo Bandello». Ha pubblicato: Sono versi sparsi (Joker, 2004), Stat rosa (puntoacapo 2008, entrambi con pref. di Giorgio Bárberi Squarotti); Indizi… forse, (ivi 2011, antologia con inediti e interventi critici, Premio «Oubliette» 2013); Passaggi curvi. Poesie non euclidee (Pref. di Alessandra Paganardi e Nota di Ivano Mugnaini, ivi 2014, Premio «Città di Acqui Terme» 2017 e «Nuove Lettere»; Gigli a colazione (ivi 2017), Premio L’Arte in versi di Jesi. Un suo testo letto è stato inserito nel Poetry Sound Library, archivio internazionale di voci poetiche a cura di Giovanna Iorio. È presente in antologie nazionali e estere. E’ membro della giuria del Premio di poesia Gozzano. L’ultima raccolta poetica è Senza turbare il cielo (puntoacapo, 2021)
Leggi anche, nel blog:
Cinque inediti di Gianfranco Isetta, del 10 marzo 2021
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