Ph: filo spinato sullo Chaberton (A. R., 2009)
La guerra
Noi che vivevamo sereni
in levità di cielo e di certezze
ci siamo un po’ distratti forse, ultimamente.
Invece mio nonno fante contadino
quando tornò dalla trincea nel ‘18
– la madre perita di spagnola, tre fratelli morti –
tenne la mantellina grigioverde
al chiodo di cucina fin che visse,
e il calamaio di bronzo in bella vista
che gli diede il colonnello per ricordo.
Moribondo, al capezzale
lo pianse disperato il suo commilitone
come un vecchio bambino:
tutto quel tempo avevano finto insieme,
ogni notte a Cima 12 parlavano coi morti.
Angela Saglietti vive tra Langa e Monferrato, a Castagnole delle Lanze, tra le colline di Pavese e Fenoglio, a due passi da Santo Stefano Belbo e da Alba. E’ appassionata e cultrice di poesia, e partecipa a diverse iniziative delle vita poetica torinese, tra cui al gruppo Tempo di Parole presso il Circolo dei Lettori e a seminari di scrittura poetica. Finalista al Premio Wilde, è tutt’ora inedita.