da La balbuzie degli oracoli, Manni, 2003
Incursione
Quella che l’occhio ti accende in segreto
è la fiamma del falco.
I barbari l’arsero
sfasciando le culle di quercia
degli antenati.
Dal limite boschivo
il rapace si alzò in cenere
e il campo degli infanti
crivellato dalle urla
vide dal suo mezzo volo.
Tu hai sposato il senno
lui la roccia.
Tu trivella, rosa nera
imprechi l’ora che ti apre
finché il falco rientra nella lingua
come padre.
Allora il giorno ti svapora,
bianco del tuo sangue.
La fabbrica del senso
Annotta nella bocca
siero del silenzio:
ti accoglie fiero il doppiatore di me stesso.
Sgretola tu la grotta
dilata, dagli spazio:
appenditi alla corda del misfatto,
mentre io dormo.
Dentro la guancia
la risonanza scuote i pipistrelli.
Deponi la corona dalle cuspidi
una gemma alla volta, lentamente
e lasciati svezzare dagli scheletri
che pago per sgambettarmi intorno.
Disfatto è l’occhio
dopo il colpo esploso in feritoia
di pupilla, ardente.
La traiettoria ci soccorre:
aggancia il virus che battezza lo sgomento.
Luca Ragagnin (Torino, 22 aprile 1965) è uno scrittore e paroliere italiano). Nel 1992 il testo teatrale “Eclisse del corpo” viene rappresentato a Torino e a Bologna presso il Teatro di Leo de Berardinis. Dal 1994 come paroliere ha scritto testi di canzoni, tra gli altri, per Mina, Antonello Venditti, Garbo, Subsonica, Delta V, Totò Zingaro e Mao e la Rivoluzione. Nel 1995 vince il Premio Montale per la poesia con una silloge inedita pubblicata l’anno successivo da Scheiwiller. Nel 1996 è invitato al Festival Internazionale di Poesia di Bar, in Montenegro, e un’antologia di sue poesie viene tradotta in serbo-croato. Collabora con quotidiani e riviste di vario genere e, dal 1998 al 2003, ha tenuto una rubrica fissa su “Duel”, mensile di cinema e cultura dell’immagine. Nel 2007, insieme a Enrico Remmert, adatta per ii teatro il libro “Elogio della sbronza consapevole”. Lo spettacolo viene portato in tournée in Italia e in Francia da Assemblea Teatro. Nel 2009, sempre con Enrico Remmert, scrive “2984”, testo teatrale ispirato a “1984” di Orwell. Lo spettacolo debutta al Festival della scienza di Genova con la regia di Emanuele Conte e la produzione del Teatro della Tosse. Nel 2011 collabora alla stesura di “Operetta in nero”, testo teatrale scritto e musicato da Andrea Liberovici e scrive, con Michele Di Mauro, “Alla fine di un nuovo giorno”, spettacolo commissionato da Torino Spiritualità e portato in scena dallo stesso Di Mauro e dal compositore messicano Murcof. Nel 2012 scrive per Lella Costa “Elsa Shocking”, monologo basato sull’autobiografia di Elsa Schiaparelli “Shocking life”, che va in scena al Teatro Carignano di Torino. Nel 2014 scrive per Angela Baraldi lo spettacolo “The wedding singers”, che debutta al Teatro della Tosse di Genova, con la regia di Emanuele Conte. È autore di romanzi (“Marmo rosso”, “Arcano 21”, “Agenzia Pertica”, “Pontescuro”, “Il bambino intermittente”), racconti (tra gli altri, “Pulci”, “Un amore supremo”), testi teatrali (“Misfatti unici”, “Cinque sigilli”) e poesie (tra le altre, le raccolte “Biopsie” e “La balbuzie degli oracoli”), tradotte in Francia, Svizzera, Portogallo, Polonia, Romania e Montenegro.
(fonte: Wikipedia)
Gran, bella proposta !
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