“Albero” di Diego Valeri, da “Terzo tempo” (1950)

24 poesie, ovvero il XX Secolo
secondo Mario Marchisio



DIEGO VALERI, ALBERO,
(da Terzo tempo, 1950)

«L’albero, […] / come uno che sta su la soglia/ muto guarda […]». La  natura, antropomorfizzata in questo breve e straordinario componimento, rimanda all’imprevista assenza dell’io, sebbene le due quartine, di un’eleganza alessandrina, siano state realizzate da un poeta che aveva tentato i primi passi ai tempi del Crepuscolarismo. Dovunque abbiano succhiato le sue radici, l’albero innominato di Valeri andrà custodito nella memoria, fra il melograno di Carducci e il gelso della Sera fiesolana.


Tutto il cielo cammina come un fiume,
grandi blocchi traendo di fiamma e d’ombra.
Tutto il mare rompe, onda dietro onda,
splendido, alle fuggenti dune.

L’albero, chiuso nel puro contorno,
Oscuro come uno che sta su la soglia,
muto guarda, senza battere foglia,
gli spazi agitati dal trapasso del giorno.

24 poesie, ovvero il XX Secolo
secondo Mario Marchisio

Proposta di una poesia esemplare per ognuna delle 24 voci poetiche del XX secolo, scelte da Mario Marchisio come rappresentative del secolo, accompagnate da un telegrafico commento. I testi condurranno in un viaggio che parte dai primi anni dal Novecento fino alle soglie del Duemila.
L’antologizzatore si dichiara consapevole che almeno altri cinquanta autori e autrici meriterebbero spazio. Tuttavia questa è solo una scheggia, una esigua scheggia del gran mosaico che risplende alle nostre spalle.

I. Giovanni PASCOLI, La tessitrice, da Canti di Castelvecchio, 1903
II. Gabriele D’ANNUNZIO, Furit aestus, da Alcyone, 1903
III. Guido GOZZANO, L’assenza, da I colloqui, 1911
IV. Clemente REBORA, Lungo di donna un canto si trasfonde, da Frammenti lirici, 1913
V. Umberto SABA, Forse un giorno diranno, da Cose leggere e vaganti, 1920
VI. Eugenio MONTALE, Portami il girasole ch’io lo trapianti, da Ossi di seppia, 1925
VII. Giuseppe UNGARETTI, L’isola, da Sentimento del tempo, 1933
VIII. Dino CAMPANA, Donna genovese, da Inediti, ediz. postuma, 1942
IX. Vincenzo CARDARELLI, Gabbiani, da Poesie, 1942
X. Diego VALERI, Albero, da Terzo tempo, 1950

Ph.: da Wikipedia

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