“Medea non piange” ed altre poesie inedite di Elena Cattaneo

ovunque può essere croce
anche nello sbaglio di luce
dove le ombre restano segrete

medea non piange

(la polvere dello scarto)
nel momento buio
sono sul tuo ciglio
mentre ti addormenti
sparisco dai perimetri
nella geometria di un innesco
detonazione che non ci libera
             m a l e a r t i f i c i a l e i n d o t t o
dimmi che tutto è già accaduto
concedimi i dubbi dei giovani
la grazia puerile del gioco libero

ti lavo le ossa
le ripongo in ordine
consueto, alfabetico





***

liberami dal tuo male
che torna nel giorno
nella frase del regno
del nulla che comanda
l’agnello e betlemme al
calar del sole
dove abbiamo lavato per sempre
il peccato del sale, la tenia
il dire ovvio che vince, supremo
e per sempre banale, aggressivo
quello che si bene-dice
che impasta la bocca dei giusti
così pesanti, io non pensavo che
così pesanti sarebbero stati
gli anni ad occhi aperti





corponumeroventiquattro

offerta del pane e dell’anice
di quale sapore si scioglie la lingua
quando mi addenti e non guardi
quando stringi e non soffri
quando trafiggi in un ricamo

offerta del caglio amaro
in che pietraia si dirada l’erba rotta
adesso che siamo girovaghi senza mani
adesso che è bianco solo l’occhio
adesso che migro la radice
porto quello che rattrista
e sorridendo mi sposto
sulla lingua di luce
mentre ti volti





***

madre anestesia aveva figli di latta
disposti a file irreali
in attesa di uno sparo

i colpiti rotolarono nei rovi
gli scampati si fecero amica la polvere
in attesa di uno sguardo





***

nella piega del bianco
la ripetizione dell’errore
perché ci si nasconde al reale
si croci-figgono mondi altri
e si ride ride da matti
col matto e il cappello
a crepapelle crepando
nel bianco

Elena Cattaneo (Milano, 1971), vive in provincia di Bergamo. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi incentrata sul poeta inglese Charles Tomlinson, e specializzata in studi di traduzione allo UMIST di Manchester. Per più di vent’anni ha lavorato nel campo della musica classica, attualmente è tornata a dedicarsi all’insegnamento della lingua inglese. Ultime pubblicazioni sono “Sopravvissuti” (Prospettiva Editrice, 2015, pubblicazione premio) e “Il Dolore un Verso Dopo” (puntoacapo Ed., 2016). Sue poesie sono apparse in riviste di settore e siti web di scrittura poetica. Finalista ai premi Bologna in Lettere 2017, Europa in Versi 2017 e Arcipelago itaca 2019 (con la silloge inedita “Quasi un compleanno”); Segnalata dalla giuria al premio Rodolfo Valentino 2018 (poesia inedita) e al premio Lorenzo Montano 2019 (poesia inedita). Alcune sue poesie sono state scelte da Gilda Policastro per la Bottega di Poesia de la Repubblica – edizione di Roma.

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