Breverbario, inediti di Emilia Barbato

Ph.: A.R., Prato, ottobre 2022©


Un fiore dai capelli lunghi

Reverenda, appare! Gli occhi le fioriscono dai sepali come la santa nel quadro del Cossa, cinta di sogno mormora da una seta vegetale di stili e spirali viola.

Un urlo dalla rupe.
Si apre la parete,
effonde di natura.
Il glauco viene a te,
ravviva i segni e un fuoco.
Langue la lingua,
la semina ha suoni d’ocarina.



L’ala e il germoglio

Nell’acqua dei tuoi occhi
 – persa- la mia pupilla di giada
schiude il diamantino di un sogno
al dente d’avorio della notte

ma rapido il giorno
raffila un verbo rude. L’attimo
ha visto levarsi l’ala del tuo calcagno.
Non era un germoglio?

Taci e nell’eremo suona
solo la nota dei picchi.
Risoluti creano vuoto e fori
perfetti nella mia corteccia.



Il glicine e il gelsomino

Un andirivieni quel profumo di racemi
rinforza le bocche in alto.
Gli inesprimibili denti pesce del gelsomino
staccano quel poco di celeste alla notte
e s’affannano sugli amanti,
sul nudo della parola.



Il capelvenere

Responso silvestre grida
la profezia del vuoto,
predice il tuono.

Freme l’aria. Ecco …
i tamburi dei conigli di latta!



La Peonia

Franta nell’intrico d’edera
sbriga l’oracolo del gufo.
Al nerbo della notte
dà un ritmo ambrato.



Rosa canina

Dolcezza. Pudico nascondimento
quel poco di umano nel parco
dilegua. Tra sbiechi bracci l’olmo
brunisce il sole, e con snudate spade,
il passo delle rose
                           porta ancora
alle mani l’aspra morsicatura
ordinando al culto dell’inverno i fiori
ma melagranata, pomellato frutto, leva
la bocca come un santo bambino
nel prossimo colore.



Girasoli

Sono i girasoli a dissipare
non nominiamo invano la rosa! 

Nella polvere pupille
folli fioriscono di pietra.


Emilia Barbato è nata a Napoli nel 1971 e risiede a Milano. I suoi testi sono apparsi in diverse antologie, sulla rivista Il SegnalePoezia di Bucarest, Immaginazione delle Edizioni Manni e sull’Aperiodico ad Apparizione Aleatoria delle Edizioni del Foglio Clandestino. Geografie di un Orlo (CSA Editrice, 2011) è la sua prima raccolta. Seguono Memoriali Bianchi (Edizioni Smasher, 2014) Capogatto (puntoacapo Editrice, 2016), Il rigo tra i rami del sambuco (Pietre Vive Editore, 2018), Nature Reversibili (LietoColle, 2019), Flipper (Officina Coviello, 2022), Primo Piano Increspato (Stampa 2009, 2022)

Leggi anche, sul blog:
Camilla Ziglia su “Flipper” di Emilia Barbato (Officina Coviello, 2022)

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