“Donna genovese” di Dino Campana, da “Inediti” (ediz. postuma, 1942)

24 poesie, ovvero il XX Secolo
secondo Mario Marchisio



DINO CAMPANA, DONNA GENOVESE
(da Inediti, ediz. postuma, 1942)

Pubblicati per la prima volta in volume a dieci anni dalla morte dell’autore, questi versi si sottraggono al consueto schema compositivo del poeta di Marradi, costituito dall’ipnotica cascata di ripetizioni, variazioni e slittamenti che se da un lato rappresentano un indubbio motivo di fascino, dall’altro possono risultare prevedibili, come fossero costruiti a freddo. Sia tuttavia ben chiaro: se Campana è stato, come affermano alcuni, soltanto un epigono del Decadentismo, allora lunga vita al Decadentismo!

Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile per l’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo e leggero nelle tue mani!


24 poesie, ovvero il XX Secolo
secondo Mario Marchisio

Proposta di una poesia esemplare per ognuna delle 24 voci poetiche del XX secolo, scelte da Mario Marchisio come rappresentative del secolo, accompagnate da un telegrafico commento. I testi condurranno in un viaggio che parte dai primi anni dal Novecento fino alle soglie del Duemila.
L’antologizzatore si dichiara consapevole che almeno altri cinquanta autori e autrici meriterebbero spazio. Tuttavia questa è solo una scheggia, una esigua scheggia del gran mosaico che risplende alle nostre spalle.

I. Giovanni PASCOLI, La tessitrice, da Canti di Castelvecchio, 1903
II. Gabriele D’ANNUNZIO, Furit aestus, da Alcyone, 1903
III. Guido GOZZANO, L’assenza, da I colloqui, 1911
IV. Clemente REBORA, Lungo di donna un canto si trasfonde, da Frammenti lirici, 1913
V. Umberto SABA, Forse un giorno diranno, da Cose leggere e vaganti, 1920
VI. Eugenio MONTALE, Portami il girasole ch’io lo trapianti, da Ossi di seppia, 1925
VII. Giuseppe UNGARETTI, L’isola, da Sentimento del tempo, 1933
VIII. Dino CAMPANA, Donna genovese, da Inediti, ediz. posttuma, 1942

Ph.: da Dino Campana. L’alchimista delle parole, a cura di Antonio Lanza, Edizioni Clichy, 2016, dettaglio di copertina

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