falla
champagne dall’alto
su una piramide umana.
un astemio fa crollare
il delicato equilibrio.
a ogni sua propria parola
a ogni sua propria parola
il narciso è assuefatto.
se ne rimbomba l’eco
e del suo verbo gemma.
contatti umani
dimentichi del valore
di antichi sacrifici, gli individui
camminano ignorandosi.
si ritagliano un futuro
assottigliando contatti,
sono isole in fuga
da un impero di condivisione.
in principio era un abbraccio,
poi due mani, poi due dita:
istmo tra diadochi alla deriva.
in quei tempi
si amavano,
ma in quei tempi
le carnagioni
si stendevano
sulle persone
come un fachiro
su un letto di chiodi
troppo distanti
l’uno dall’altro.
Luca Gilioli (1984) è laureato in Scienze della Cultura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Suoi testi sono presenti su antologie, riviste di settore e su numerosi lit-blog. Ha pubblicato, in versi, Orionidi (Bernini Editore, 2011), Dodici (Edizioni Il Fiorino, 2012) e Di mossa in mossa (Edizioni Il Fiorino, 2020). In seguito al terremoto che ha colpito il territorio della ‘Bassa modenese’ nel 2012, Gilioli ha curato assieme alla scrittrice Roberta De Tomi l’antologia poetica solidale La luce oltre le crepe (Bernini Editore, 2012). Collabora con varie riviste letterarie e svolge l’attività di correttore di bozze
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